Nuova Riveduta:

Levitico 25:17

Nessuno di voi danneggi il suo prossimo, ma temerai il tuo Dio; poiché io sono il SIGNORE vostro Dio.

C.E.I.:

Levitico 25:17

Nessuno di voi danneggi il fratello, ma temete il vostro Dio, poiché io sono il Signore vostro Dio.

Nuova Diodati:

Levitico 25:17

Nessuno di voi danneggi il suo vicino, ma temerai il tuo DIO; poiché io sono l'Eterno, il vostro DIO.

Riveduta 2020:

Levitico 25:17

Nessun di voi danneggi suo fratello, ma temerai il tuo Dio; poiché io sono l'Eterno, il vostro Dio.

La Parola è Vita:

Levitico 25:17

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Levitico 25:17

Nessun di voi danneggi il suo fratello, ma temerai il tuo Dio; poiché io sono l'Eterno, l'Iddio vostro.

Ricciotti:

Levitico 25:17

Non arrecate danno a quelli della vostra tribù, ma ognuno tema il suo Dio, perchè son io il Signore Dio vostro.

Tintori:

Levitico 25:17

Non affliggete quelli della vostra tribù; ma ciascuno tema il suo Dio, perchè io sono il Signore Dio vostro.

Martini:

Levitico 25:17

Non vogliate affliggere gli uomini della stessa vostra tribù, ma ognun di voi tema il suo Dio; perocché io il Signore Dio vostro.

Diodati:

Levitico 25:17

E niun di voi rapisca il ben del suo prossimo; anzi abbi timore dell'Iddio tuo; perciocchè io sono il Signore Iddio vostro.

Commentario abbreviato:

Levitico 25:17

8 Versetti 8-22

La parola "giubileo" indica un suono particolarmente intenso della tromba. Questo suono veniva emesso la sera del grande giorno di espiazione e ci ricorda i risultati del Vangelo della libertà e la salvezza ottenuta col sacrificio del Redentore. La legge stabiliva che le proprietà non potevano essere espropriate quell'anno. Durante quell'anno, inoltre, le terre dovevano tornare al legittimo proprietario o al suo erede. Questo tendeva a preservare le tribù e le loro famiglie fino alla venuta del Messia. La libertà a cui ogni uomo era stata tolta, se venduto o privatone in qualche modo, doveva essere restituita nell'anno di giubileo. Ecco l'esempio della redenzione operata da Cristo dalla schiavitù del peccato e di Satana che ci ha dato di nuovo la libertà di figli di Dio. Anche gli affari devono rispettare questa legge: "Non vi ingannerete a vicenda", per ignoranza o sfruttando le necessità altrui, " ma temerete il vostro Dio". Il timore di Dio che regna nel cuore ci trattiene dal male verso il nostro prossimo nelle parole o nei fatti. Viene promessa una grande ricompensa per chi osservava questi anni sabbatici. Se facciamo il nostro dovere, possiamo avere fiducia in Dio per il nostro benessere. Un miracolo avrebbero ricevuto come incoraggiamento tutti coloro che non avrebbero seminato, né mietuto. Questo miracolo era un incoraggiamento per tutto il popolo di Dio affinché avesse fiducia in Lui. Davanti a Dio la fede e la privazione per ubbidienza non è vana. Alcuni si domandavano: "Che cosa mangeremo il settimo anno?" Molti Cristiani fanno male a mettere in discussione quello che faranno e avendo paura di procedere per fede. Ma noi non dobbiamo andare dietro al male per non caricarcene. A menti carnali tutto questo può sembrare assurdo, ma la strada della fede è la via più sicura.

Riferimenti incrociati:

Levitico 25:17

Lev 25:14
Lev 25:43; 19:14,32; Ge 20:11; 22:12; 39:9; 42:18; Eso 20:20; De 25:18; 1Sa 12:24; 2Cron 19:7; Ne 5:9,15; Sal 19:9; Prov 1:7; Ger 22:16; Mal 3:5; Lu 12:5; At 9:31; 10:2,35; Rom 3:18; 11:20

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